mercoledì 24 ottobre 2012

Grazie!

La felicità è quando qualcuno trova la fotografia del mio progetto fotografico "La mia emozione è la tua" e lo scrive pure sul suo fantastico blog, come ha fatto La Lele goes to.
Non finirò mai di ringraziarla.
E ringrazio anche Nove da Firenze, che mi ha dedicato un articolo.
Che dire, c'ho il cuore tenero, che il tonno RioMare che si spezza col grissino non è paragonabile.
Però ringrazio, coi lucciconi e pure con una bella e forte emozione in tasca.

domenica 21 ottobre 2012

La mia emozione è la tua, concretamente di domenica.

Il mio bel fidanzato e la sua pazienza mi ha accompagnato in questa domenica a mettere cuori e fotografie per Firenze per quel mio strambo progetto delle emozioni da regalare, del fatto che ci sono io che penso "Oddio, che meraviglioso questo momento!" Ci sono io che fotografo, che stampo e che poi porto la fotografia dove l'ho scattata. E poi ci sono io (e il mio fidanzato) che dopo aver stampato prendo un adesivo a forma di cuore e lo appiccico, lo appiccico là dove ho lasciato quell'emozione, là dove il mio cuore si è fermato o accellerato.
Oggi tappa fatta in Piazza Santissima Annunziata, Piazza della Repubblica, Piazza Signoria, Ponte Vecchio.
Spero che le fotografie vengano prese da qualcuno. Probabilmente dagli spazzini, probabilmente ci disegneranno robe oscene, probabilmente le useranno come filtrini (e vi assicuro che non va bene, che non è una carta così grossa). Però sono decisa nel continuare.
Ecco le fotografie che si possono trovare:


Le fotografie, finora sono:






 Raccogliete la mia emozione e fatene buon uso.


sabato 20 ottobre 2012

Diana e mascherina

L'emozione di prendere le stampe del rullino con la mascherina è stata come sempre fortissima.
Queste quelle che sono più significative.
Inizio dalla mia preferita, che ho messo per prima e poi, a seguire, tutte le altre









lunedì 15 ottobre 2012

Pmeriggi di pioggia e di Pontassiè

Pomeriggi di Polaroid e fotografie col mio paziente compagno ieri pomeriggio.
Pomeriggio di manomissione di Polaroid con pennarelli oggi.


domenica 14 ottobre 2012

Polaroid Swinger model 20

Oggi ho fotografato taaanto, tant'è che ho finito il rullino della Diana.
Sono particolarmente curiosa di sapere come saranno le fotografie, perché innanzitutto sono quelle con la "mascherina" a mò di nuvoletta e poi perché sono le prime fatte col flash, quindi anche in modalità notturna e da interni. Adesso ho messo il redscale. Credo di adorarlo, a prescindere.
Inoltre ho fatto due Polaroid che mostrerò più avanti, perché specie di una ho da fare una manipolazione che mi ha stuzzicato particolarmente questo pomeriggio.
Poi, nel mezzo della passeggiata fotografica, io e il mio bel fidanzato siamo arrivati in un mercatino rionale. E mentre lui trova, in modo sincronico, dei fumetti de L'Insonne a lui molto cari, io trovo questa Polaroid.
E' una Polaroid Swinger model 20, degli anni 60-70. E' stato popolarissimo ai tempi d'oro della Polaroid Corporation per via del costo bassissimo che ha fatto sì che fosse tra i modelli più venduti. Era amata dai giovani, oltre per il prezzo modico, anche per il "Meet the Swinger", accattivante jingle dello spot. La cosa fantastica è che ha un esposimetro estinzione legato al diaframma che visualizza la parola "Yes" sotto il mirino quando l'esposizione è corretta. Utilizza la Polaroid's 20-roll film, le prime pellicole per sviluppare fuori la fotocamera.
Dire affascinante è dire poco.

sabato 13 ottobre 2012

La mia emozione è tua

Firenze non è la mia città di nascita, ma mi ha adottata e io le voglio un gran bene.
Allora capisco che anche le cose non tue possono essere ugualmente parte di te, dei tuoi pensieri, del tuo modo di essere. Capisco che una città per essere perfetta non deve per forza avere il mare o le stelle chiare di notte, ma deve avere le risposte alle tue domande, una qualunque. Io non lo so ancora se ha risposto ai miei perché, forse nemmeno ce li ho dei perché. So solamente che quando arrivo, da qualunque parte, con qualunque mezzo, quando arrivo a Firenze, mi sento proprio a casa mia.
Se la Puglia è e sarà sempre la mia mamma, Firenze è il mio papà: senza loro non sarei mai potuta essere la persona che sono diventata. Di me so che le cose che vivo io le sento proprio dentro, che mi si strugge dentro qualcosa e che poi ci penso sempre perché in tutto ciò sono nostalgica.
Ora, sta succedendo che questo è il mio ultimo anno di università. Come purtroppo spesso accade anche io dopo la laurea non so che farò, dove andrò e pur di lavorare dignitosamente potrei andare ovunque. Succede che io nei posti in cui vivo ci lascio un pezzo di cuore. Davvero. Che sia una strada, che sia una casa mi si altera qualcosa, c'è un'intermittenza nel cuore come Proust insegna e lì è fatta.
Succede che questo periodo è particolarmente pieno di idee e progetti per me (ad esempio, ora è in corso il progetto di Storie di ordinaria follia ). Merito della Diana, della Polaroid, del vedere spazi espositivi fighissimi, di una giusta congiunzione astrale, che ne so, ma tant'è.
E quindi insomma, per farla breve, partendo dall'assunto che ci sono luoghi in cui io c'ho lasciato il cuore mi sono detta:"Perché scriverlo e basta? Perché non prestare la mia emozione a qualcuno che può farne quello che meglio crede?".
E così che nasce 'sta cosa che ha come titolo provvisorio "La mia emozione è tua".
Ci sono io che penso "Oddio, qui ci sono passata quando ho preso casa, mi sono voltata per caso e non mi è sembrato di essere a Firenze!" Ci sono io che fotografo e che stampo e che poi porto la fotografia dove l'ho scattata.
E poi ci sono io che dopo aver stampato, prendo un adesivo a forma di cuore e lo appiccico, lo appiccico là dove ho lasciato quell'emozione, là dove il mio cuore si è fermato o ha accellerato.

Questo lo vorrei fare ovunque. Ovviamente, nel caso di città in cui non tornerei, ci sarà una Polaroid (che poi in realtà io volevo mettere Polaroid ovunque, ma le pellicole sono care e io sono pur sempre una studentessa fuorisede e adesso non ho i soldi per comprare un'altra macchinina istantanea e la Diana ora che ha anche flash e gelatine mi ha preso l'anima)

Ma cosa succede poi nel corso della giornata?
Succede che leggo vado sul sito Lomography e leggo questa cosa qua.
Mi fermo, mangio dei cioccolatini e mi chiedo perché io abbia il super potere di arrivare SEMPRE in ritardo.

domenica 7 ottobre 2012

Il flash della piccola Diana!

Oggi ho comprato altre costose e meravigliose pellicole Impossible per la Polaroid. Da quando ha sputacchiato la prima fotografia istantanea non credo potrò farne più a meno.
Ma soprattutto oggi il mio ragazzo mi ha fatto un enorme regalo stupendo.
Il flash, casualmente nero e completo di gelatine, per la mia piccola Diana Mini.
Anche il ciondolino di Snoopy è un suo regalo e mi sembrava perfetto per la plasticosa macchinetta.
E ora ditemi se non è adorabile!


giovedì 4 ottobre 2012

E' stata e state

Ho sviluppato il rullino estivo della mia fidata Diana. Fotografie semplici semplici semplici, alcune spettrali.
Avevo provato a fare un esperimento che non è uscito, buono a sapersi, così riproverò con questo rullino che sto ancora finendo.